Il questore di Agrigento, Tommaso Palumbo, ha deciso la sospensione per trenta giorni, dell’attività di distribuzione e gestione anche indiretta di apparecchi e congegni automatici ed elettronici da intrattenimento e da gioco di abilità, effettuata da un esercente con deposito nel comune di San Giovanni Gemini. Il provvedimento è statao adottato un mese fa, il 22 gennaio ed è stato notificato oggi, 21 febbraio. La misura adittata dal questore scaturisce da un controllo effettuato dai carabinieri della compagnia di Cammarata, assieme al personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Le verifiche sono state fatte in alcuni esercizi pubblici del territorio di Cammarata e di San Giovanni Gemini. All’interno degli apparecchi da gioco installati nei locali controllati sono state rinvenute delle schede da gioco clone, nonché dispositivi che venivano utilizzati per interrompere il flusso dei dati contabili e del registro degli eventi verso il concessionario di rete dello Stato, facendo in modo che il proprietario degli apparecchi ne avesse un ingiusto profitto. Il provvedimento è stato emesso in virtù della titolarità da parte del questore del potere di sospendere o revocare la licenza di un pubblico esercizio in caso di abuso da parte del titolare ed ha lo scopo di tutelare l’ordine e la sicurezza dei cittadini.