Cinque scosse di terremoto, di magnitudo compresa tra 1.6 e 2.7, sono state registrate dall’Ingv tra ieri e oggi pomeriggio, 26 dicembre, a Montevago (Agrigento), uno dei paesi della Valle del Belice.
La prima scossa risale a ieri sera poco dopo le 21, l’ultima è delle 17,26 di oggi. Quella più intensa, di magnitudo 2.7, risale a oggi alle 15:48. La zona è è la stessa che subì il devastante terremoto del 15 gennaio 1968.
Al momento non ci sono state conseguenze per cose e persone, ma la ripetizione dei movimenti tellurici a poche ore di distanza l’uno dall’altro sta generando preoccupazione nella cittadinanza. Tanto più che, sempre oggi, un’altra scossa (di magnitudo 1.4) è stata registrata poco vicino, a Partanna (Trapani). Più intenso il sisma di ieri mattina a Salaparuta, sempre nel Trapanese, a pochi chilometri di distanza. In quel caso la magnitudo è stata di 2.3.
Il sindaco, a fini precauzionali, ha attivato il Centro operativo comunale allo scopo di assicurare, la direzione e il coordinamento dei servizi di soccorso e di assistenza alla popolazione in caso di emergenza.
Nel frattempo, si sta già procedendo per «verificare le infrastrutture strutture pubbliche e di uso pubblico nonché quelle già inagibili e/o a maggior rischio; diffondere le regole di corretto comportamento alla popolazione; attivare funzionalità propria struttura di protezione civile; stabilire e mantenere contatti con prefetture, vigili del fuoco e sale operative».
Sono già stati individuati nell’ordinanza i vari responsabili delle funzioni di supporto in emergenza per garantire il coordinamento delle attività volte a fronteggiare l’eventuale emergenza.
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