Si è temuto il peggio dalle prime luci dell’alba a Racalmuto in via Calatafimi. Si sono vissuti momenti di tensione, apprensione e ansia per i familiari e non solo. Una donna di 35 anni, di origini russe ma da anni a Racalmuto, adottata e sposata con un racalmutese, si è barricata in casa con i suoi due figli, di quattro e sette anni.
Tutto è cominciato intorno alle 5.30 quando la donna ha bussato alla porta di una famiglia abitante nel condominio proferendo delle frasi sconnesse anche se non avrebbe mai minacciato di far del male ai bambini. Era comunque in un evidente stato di agitazione: pare che da anni soffrisse di crisi depressive e ansiose e fosse in cura da medici psichiatri.
Per questo motivo i carabinieri, giunti dopo le segnalazioni dei vicini, hanno deciso di fare irruzione nell’appartamento e mettere in sicurezza la zona. Dopo 4 ore di trattative carabinieri e vigili del Fuoco sono entrati avvalendosi anche di una scala per salire al primo piano dello stabile e hanno trovato la donna che non ha opposto resistenza, seduta sul divano. I bambini stanno bene ma sono chiaramente spaventati e scossi.
Sul posto è arrivata anche il pm di turno, il sostituto procuratore Elenia Manno. Non sono ancora del tutto chiari i motivi che hanno spinta la ragazza a barricarsi in casa con i figli per diverse ore. La donna, secondo quanto appreso, da un anno circa sarebbe separata con il marito. Questa mattina i segnali di nervosismo poi culminati con il lieto fine.
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