Altra tragedia in mare. Una motovedetta della Capitaneria di porto ha intercettato, al largo di Lampedusa, un barchino con a bordo una cinquantina di migranti e un cadavere.
Soffriva di cardiopatia e diabete il giovane siriano che è morto durante la traversata iniziata dalla Libia con destinazione Lampedusa. A riferirlo ai militari della Guardia costiera prima e adesso ai poliziotti presenti all’hotspot sono alcuno dei 43 compagni di viaggio. Sul barchino di 7 metri sono stati trovati anche dei farmaci, alcuni dei quali specifici per il diabete. Il medico legale che ha effettuato l’ispezione cadaverica, nella camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana, presume che il decesso, per arresto cardiaco dovuto verosimilmente ad asfissia, dovrebbe essere avvenuto circa 15 ore fa.
I compagni di viaggio continueranno a essere ascoltati anche nelle prossime ore dai poliziotti della squadra mobile della Questura di Agrigento. Dall’hospot dove, in mattinata sono stati trasferiti in 300, sono stati adesso spostati altri 219 migranti. Nella struttura restano, al momento, 56 ospiti. Il gruppo, salma compresa, sono stati trasbordati e arriveranno a molo Favarolo fra poco meno di un’ora.
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