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Migranti, in 41 su un barchino al largo di Lampedusa: soccorsi da Ong

Un'immagine diffusa da MSF l'8 giugno 2024. Verranno sbarcati a Lampedusa gli 11 cadaveri recuperati, ieri, in area Sar libica, dalla nave ong Geo Barents di Medici senza frontiere. Ad autorizzare lo sbarco delle salme è stato il ministero dell'Interno. Verrà impegnata, fra qualche ora, una motovedetta della guardia costiera di Lampedusa per il trasbordo: la nave è troppo grande per riuscire ad ormeggiare al porto della maggiore isola delle Pelagie. Dopo il trasbordo dei cadaveri, la Geo Barents, che ha a bordo 165 persone, proseguirà per il porto sicuro assegnato di Genova. Gli 11 cadaveri di migranti erano stati avvistati ieri, dopo un naufragio, dall'aereo Seabird di Seawatch e la nave Geo Barents di Medici senza frontiere, che si trovava in zona dopo aver soccorso due imbarcazioni, è stata autorizzata al recupero.ANSA/ US/ MSF/ FREDERIC SEGUIN+++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++ NPK +++

Quarantuno migranti, su un barchino di legno di 8 metri, sono stati soccorsi la notte scorsa al largo di Lampedusa dall’equipaggio della ong Trotamar III. Hanno detto di essere egiziani, siriani, sudanesi, eritrei, ghanesi, iracheni e pakistani hanno riferito d’essere salpati da Sabratha, in Libia, all’alba di martedì, pagando da 4 a 7mila dollari per la traversata. Il gruppo, dopo lo sbarco al molo commerciale, è stato portato all’hotspot di contrada Imbriacola dove, nonostante i trasferimenti di ieri, ci sono al momento 732 ospiti.

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