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Crisi idrica, Schifani: arriva l'accordo per l'irrigazione delle zone dell'Agrigentino

Concordati i quantitativi d’acqua spettanti a ciascun Comune, sia per i territori consorziati sia per quelli liberi

20020717 - AGRIGENTO - CRO: CRISI IDRICA: INDAGINE PROCURA PALERMO SU EMERGENZA SICILIA. Il letto del fiume Sosio, in provincia di Agrigento, in secca. FRANCO LANNINO / ANSA / PAL FRANCO LANNINO CRISI IDRICA: EMERGENZA SICILIA siccità 14-03-2024

Acqua per l’irrigazione di soccorso anche per i territori non serviti dal Consorzio di bonifica Agrigento 3. La decisione è stata presa oggi nel corso di una riunione alla prefettura di Agrigento, fortemente voluta dalla Regione Siciliana e, in particolare, dal presidente Renato Schifani.

«Si risolve in positivo - dice il governatore - una diatriba che ha visto contrapposti Comuni e agricoltori in una situazione che però è di emergenza per tutti. Grazie al lavoro svolto dai dirigenti generali del dipartimento regionale Tecnico, Duilio Alongi, e del dipartimento regionale dell’Agricoltura, Dario Cartabellotta, siamo riusciti a trovare celermente una soluzione ai problemi sollevati dai Comuni di Villafranca Sicula, Burgio e Caltabellotta, dell’Agrigentino».

Regione, prefettura, sindaci e rappresentanti delle aziende agricole e di Enel, che gestisce le dighe Prizzi e Grammauta, hanno concordato sui quantitativi d’acqua spettanti a ciascun Comune, sia per i territori consorziati sia per quelli liberi. «In una situazione di emergenza idrica grave come quella che sta vivendo la Sicilia - conclude Schifani - non ci sottraiamo agli appelli che ci giungono dalle categorie maggiormente colpite, come quella degli agricoltori. Stiamo lavorando contemporaneamente sulle richieste più urgenti e su soluzioni più a lungo termine».

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