In merito al soccorso avvenuto lo scorso 30 giugno in favore di un peschereccio con a bordo 186 persone tratte in salvo e successivamente trasbordate a bordo della nave Humanity 1, la guardia costiera precisa che «le operazioni di salvataggio si sono svolte alle prime luci dell’alba del giorno 30 a causa delle condizioni meteo marine particolarmente avverse presenti in zona durante la notte (onde fino a 2,5 metri), che non avevano consentito il trasferimento in sicurezza dei numerosi migranti presenti a bordo dell’unità che nel frattempo perseguiva la sua navigazione verso le coste della Sicilia Orientale a 7 nodi scortata da due unità della guardia costiera ed una della Marina militare».
Inoltre, aggiunge, «nessuna comunicazione era giunta alla centrale operativa della guardia costiera, né alle unità presenti in prossimità del peschereccio, circa la presenza a bordo di una persona in gravi condizioni di salute che necessitasse di un trasbordo immediato».
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