Agrigento, condannato a due anni di reclusione il falso fisiatra che aveva lo studio a Raffadali
Truffa ed esercizio abusivo della professione. Il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, Katia La Barbera, ha condannato a due anni di reclusione Abdellah Azerby, un finto fisiatra di cinquantaquattro anni che fino al 2018 ha esercitato l'attività a Raffadali. Un lavoro svolto nonostante non fosse in possesso di alcun titolo, né abilitazione che lo autorizzasse a praticare la professione, durante la quale visitava i pazienti, prescriveva terapie e somministrava preparati. Per lui anche una multa di ventisettemila euro. Assolta, invece, la segretaria Crocifissa Maria Daniela Macaluso, 55 anni, di Agrigento: era finita inizialmente sotto processo con l’accusa di aver procacciato i clienti. Il pubblico ministero, Maria Barbara Grazia Cifalinò, aveva chiesto la condanna a tre anni e dieci mesi di reclusione per il falso fisiatra e proposto l’assoluzione per la donna, che è stata quindi accolta. Secondo quanto è emerso durante le indagini, il finto professionista, durante i suoi anni di attività illecita, avrebbe dato vita a un giro d'affari di circa cinquantamila euro, ricevendo i pazienti in uno studio medico a Raffadali. L'ambulatorio è stato sequestrato, così come tutti i macchinari e gli strumenti con cui l'uomo eseguiva manipolazioni ed elettrostimolazioni.