Slot machine truccate, una scheda azzerava le vincite: così era organizzata la truffa scoperta a Cammarata e San Giovanni Gemini
Un sofisticato sistema per truccare le slot machine e truffare allo Stato per ogni apparecchio circa 5.000 euro al giorno: i carabinieri della compagnia di Cammarata, avvalendosi della collaborazione del personale delle Agenzie delle Dogane, hanno rinvenuto slot machine a Cammarata e San Giovanni Gemini all’interno delle quali erano installate due schede madri: una legale e una illegale. Quest’ultima, abilmente nascosta, era in grado di interrompere il flusso telematico dei dati contabili, azzerando le vincite e generando un guadagno illecito per i titolari dei locali. Un telecomando in loro possesso permetteva di attivare lo switch da una scheda all’altra, rendendo impossibile per i Monopoli monitorare le reali operazioni di gioco. L’operazione ha portato al sequestro di 6 slot machine, 12 schede madri, 6 antenne, 2 dispositivi di conversione, 4 telecomandi e circa 5.000 euro in monete da uno e due euro, somma ritenuta provento dell’attività illecita. I titolari di 4 bar e sale giochi e un titolare di una società concessionaria di fornitura e installazione di slot machine sono stati denunciati in stato di libertà alla procura della Repubblica di Agrigento per truffa aggravata ai danni dello Stato, frode informatica, peculato e intercettazione, impedimento e interruzione illecita di comunicazioni informatiche e telematiche. Sono state inoltre elevate sanzioni amministrative per un totale di 300.000 euro.