Agrigento

Lunedì 16 Settembre 2024

Disagi e proteste a Sciacca, poca acqua anche per le autobotti

A Sciacca ieri (12 giugno 2024) sono tornati a farsi sentire i titolari delle autobotti private che in due bocchette per caricare i mezzi non hanno trovato acqua e in quella di contrada Sovareto i tempi sono lunghi. Il risultato è che si sono già accumulati ritardi per caricare le autobotti e proprio nelle stesse ore in cui è stato rinviato un turno di distribuzione nel centro storico. «Addirittura le autobotti più grandi - dice Agostino Montalbano, titolare di una delle ditte che forniscono acqua - non si riesce proprio a caricarle. Per caricare un mezzo da 8 metri cubi impieghiamo anche 30 minuti e in condizioni normali ci vogliono appena 3 o 4 metri. Quella da 22 metri cubi, addirittura, non riusciamo neppure a caricarla». Questo allunga i tempi. «Ci dispiace - dice Michele Bono, di un’altra ditta - per la gente che aspetta l’acqua, ma non riusciamo a fare di più». «Se non c’è acqua per le difficoltà nei punti di approvvigionamento - aggiunge Agostino Montalbano - questo rallenta tutto». La città termale ha zone, soprattutto lungo la fascia costiera, nelle quali non c’è la rete idrica e un ritardo o l’impossibilità di ricevere la fornitura con autobotte impedisce la fruizione di numerosi immobili. Nonostante tutto, i circa 160 litri al secondo che vengono distribuiti fino ad oggi non hanno determinato situazioni di estremo disagio. (Nella foto Pantano, Michele Bono e Agostino Montalbano) Un servizio completo di Giuseppe Pantano sul Giornale di Sicilia in edicola oggi

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