La bambina di 3 anni accoltellata il 23 maggio dal padre, che ha pure aggredito la moglie e l’altro figlio di 3 anni più grande, a Cianciana, in provincia di Agrigento, è stata sottoposta a un intervento chirurgico alla mandibola. I medici del reparto di Chirurgia plastica dell’ospedale Civico di Palermo le hanno ridotto le fratture provocate dai colpi inferti. Fra qualche mese dovrà essere nuovamente operata per la rimozione delle pacche appena collocate. La piccina dopo l’operazione è stata riportata in Rianimazione, la prognosi resta infatti ancora riservata. Sta meglio il fratellino che, subito dopo il trasferimento a Palermo, ha subito due operazioni, una al cuore in Cardiochirurgia e l’altra alla testa in Neurochirurgia. I medici hanno dovuto estrarre la punta del coltello che, durante la folle aggressione del padre, si era spezzata all’interno. Il bambino è ancora ricoverato. Lo scorso lunedì il gip del tribunale di Sciacca, Antonino Cucinella, ha convalidato l’arresto del padre, il meccanico trentacinquenne di Cianciana bloccato - dopo una estenuante opera di mediazione, fatta dal negoziatore del reparto operativo dei carabinieri - con l’accusa di avere provato ad uccidere la moglie e i figli. Per lui è stata disposta la custodia cautelare in carcere.