È una bambina di 15 mesi la dispersa in mare dopo il naufragio verificatosi, durante la notte, al largo di Lampedusa. All’hotspot di contrada Imbriacola c’è la mamma che non riesce a darsi pace. La donna, quando il barchino è affondato, a mezzanotte e mezza circa, non è riuscita a tenere stretta a se la piccola che è annegata. Stando ai racconti dei 44 sopravvissuti, il barchino di ferro di 7 metri è partito da Sfax in Tunisia alle ore 22 di giovedì scorso. I 45 migranti hanno pagato mille euro a testa per la traversata che s’è mossa, puntando verso la Sicilia, utilizzando l’applicazione di un cellulare.
Il barchino capovolto durante i soccorsi
Si sarebbe capovolto durante le operazioni di soccorso della nave Mare Go mentre questa si avvicinava, a quanto si apprende, il barchino a bordo del quale c’era anche una bimba di 15 mesi che risulta dispersa. L’episodio è avvenuto in acque sar maltesi. Una unità della Guardia costiera italiana ha poi preso a bordo i migranti soccorsi e li ha portati a Lampedusa. Proprio durante la navigazione verso l’isola una donna ha dichiarato di non trovare la figlia. Attualmente è in corso l’attività di ricerca della bimba dispersa con una motovedetta classe 300 della guardia costiera italiana.