Il gup del tribunale di Agrigento, Micaela Raimondo, ha condannato a 3 anni e 6 mesi di reclusione Salvatore Russotto, 29 anni, per le accuse di stalking e danneggiamento ai danni di un’imprenditrice. L’uomo era finito in carcere il 23 luglio, dopo avere sfasciato gli arredi esterni del locale del centro di Agrigento di proprietà della donna. Il caso era stato denunciato dalla stessa presunta vittima che aveva raccontato, sui social che il ragazzo, dopo 3 anni di carcere, era stato assolto e scarcerato perché ritenuto incapace di intendere e volere e aveva ripreso a perseguitarla anche rubando le sue foto e creando falsi profili social. In seguito alle denunce era stato sottoposto a una nuova misura cautelare che gli impediva di avvicinarsi alla donna e di comunicare con lei. Provvedimento che, in poche ore, avrebbe violato danneggiando sedie, tavoli e vetrata del suo locale, quando ormai era chiuso, e l’autovettura della donna posteggiata sotto casa. La procura ha chiesto, e ottenuto dal gip, l’aggravamento della misura cautelare e il giovane è stato arrestato e portato in carcere. In questo procedimento, il gip Iacopo Mazzullo ha disposto una perizia psichiatrica dando incarico al medico Leonardo Giordano che, contrariamente a quanto avvenuto nel primo processo, ha riconosciuto un disturbo di personalità ma ha escluso «infermità tali da incidere sulla capacità di intendere e volere».