Ancora sequestri di pesce in provincia di Agrigento. Sono 310 chili i prodotti ittici bloccati dalla capitaneria di porto Empedocle e dall’Ufficio circondariale marittimo di Licata negli ultimi due giorni; 5mila euro le sanzioni elevate.
La prima delle due operazioni, condotta dal personale dell’Ufficio circondariale marittimo di Licata, ha portato al sequestro di 250 chili di prodotti ittici privi di qualsiasi informazione utile ai fini della tracciabilità. In questo caso, i militari del Comando di Licata hanno elevato anche una sanzione amministrativa di 1.500 euro.
L’altra operazione è stata invece condotta dagli uomini della capitaneria di porto Empedocle insieme al personale dell’Ufficio circondariale marittimo di Licata all'interno di un ristorante agrigentino. Dopo i controlli sono stati sequestrati 60 chili di prodotto ittico ed è stata elevata una sanzione amministrativa pari 1.500 euro per mancanza di tracciabilità. Inoltre, è stata inflitta un’ulteriore sanzione di 2mila euro per «errata procedura di bonifica da parassiti mediante abbattimento di prodotti ittici freschi».
Il Comandante della capitaneria dipPorto Empedocle, il capitano di fregata Antonio Ventriglia, ha fatto sapere che i controlli sulla filiera della pesca continueranno senza sosta anche nei prossimi giorni e riguarderanno tutto il territorio di giurisdizione del Compartimento marittimo di Porto Empedocle.
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