Furto di rame ad Alessandria della Rocca: portati via oltre 4 mila metri di cavi e i cittadini restano al buio
Furto di rame nell’Agrigentino. Questa volta ad essere preso di mira è stato il territorio di Alessandria della Rocca, dove in contrada Cabibbi ignoti sono riusciti a tranciare e portar via oltre 4.100 metri di filo di rame, per un peso di circa 300 kg. Inevitabili i disagi per i cittadini che si sono ritrovati al buio e con un problema di non immediata risoluzione. All'E-distribuzione, che gestisce il sistema di illuminazione pubblica nella zona, è stato provocato un danno di oltre 6.500 euro. È stata presentata una denuncia di furto e interruzione di pubblico servizio e i carabinieri hanno avviato le indagini. Tecnici ed operai dell’azienda hanno lavorato ininterrottamente per far tornare l'illuminazione. E sono sempre più frequenti i furti di rame, detto anche “oro rosso”. Il rame è una merce preziosa, è un ottimo conduttore elettrico e termico, non magnetico, resistente e di facile malleabilità e lavorazione. Il fenomeno dei furti di rame colpisce società operanti nel settore dei trasporti, di telecomunicazione, nel settore energetico e attività elettrotecniche ed elettroniche che producono o utilizzano rame nei loro prodotti. Se si parla di rame come prezioso oro rosso, un motivo c’è. Basti pensare al suo valore, infatti oggi giorno il suo prezzo arriva a € 7,50 al kg. Il rame è riciclabile al 100%, quindi può essere usato, trasformato e riutilizzato senza alcuna alterazione e mantenendo intatte le sue prestazioni.