Il pericoloso boss agrigentino Gerlandino Messina non potrà ascoltare musica con un lettore mp3 o con nessun altro strumento essendo ristretto con il regime del 41 bis. Lo ha deciso la Cassazione che ha accolto il ricorso presentato dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, che a sua volta aveva impugnato la decisione del Tribunale di sorveglianza di concedere al boss Gerlandino Messina, già a capo della mafia agrigentina, arrestato nel 2010 e condannato all’ergastolo per vari omicidi, tra cui quello del maresciallo dei carabinieri Giuliano Guazzelli, la possibilità di comprare un lettore musicale. Secondo i giudici della corte di Cassazione «non è possibile garantire la totale sicurezza degli apparecchi», quindi niente lettori cd o digitali a disposizione di un recluso al 41 bis.
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