Nonostante il sindaco Maria Grazia Brandara avesse proclamato e annunciato da giorni il lutto cittadino, a Naro si è registrata una scarsa partecipazione ai funerali, nella chiesa di Sant’Erasmo, di Delia Zarnescu, la 58enne assassinata la notte del 5 gennaio nella sua abitazione di via Vinci. È stato il parroco Giuseppe Maniscalichi a celebrare le esequie. In prima fila, la sorella di Delia, Cristina, che è arrivata ieri dalla Romania. La comunità romena, indossando magliette con la scritta «Stop alla violenza sulle donne», si è stretta attorno al dolore dei familiari. Fra i partecipanti alle esequie anche Marcela, la figlia di Maria Rus, la 55enne ammazzata e data alle fiamme, la stessa notte, nella casa di vicolo Avenia. L’ultimo saluto, con rito ortodosso, alla 55enne verrà dato lunedì, nella camera ardente. Poi i resti di Maria verranno trasferiti in Romania dove verranno tumulati accanto alla figlia morta poco dopo la nascita. Delia Zarnescu resterà, invece, a Naro, dove verrà tumulata nel cimitero cittadino. «Dio non vuole queste cose - ha detto, durante l’omelia, in una chiesa quasi vuota, don Giuseppe Maniscalchi -. Gli uomini spesso prendono un vicolo strettissimo e cieco e poi non sanno uscirne più».