Agrigento

Lunedì 25 Novembre 2024

Donne uccise a Naro, il Ris al lavoro: si cercano impronte collegate con il sangue della vittima

Gli specialisti del Ris all'esterno dell'abitazione di via Vinci, a Naro

Gli specialisti del Ris di Messina stanno cercando impronte del rumeno di 24 anni, in carcere a Gela per il duplice omicidio di Naro e vilipendio di cadavere, collegate con le tracce di sangue di Delia Zarniscu, una delle due vittime. Rilievi particolarissimi sono in corso nell’abitazione al pianterreno di via Vinci. Qualora venissero rinvenute tracce di sangue della vittima collegate con le impronte dell’indagato, il giovane sarebbe ulteriormente incastrato. Le tracce di sangue, che si stanno rilevando, permetteranno inoltre di ricostruire la scena del delitto: racconteranno, nel dettaglio, le modalità del massacro, ossia dove la 58enne, che è stata ritrovata in un lago di sangue, è stata picchiata, se è stata massacrata nelle varie stanze, se è stata o meno spostata. Le verifiche andranno avanti per ore. I carabinieri del Reparto investigativo scientifico di Messina si sposteranno poi nell’abitazione di Maria Rus, l’altra vittima, in vicolo Avenia, a Naro. Gli investigatori hanno svolto i primi accertamenti ai quali erano stati convocati anche le parti ovvero il legale Diego Giarratana, difensore dell’indagato, Omar Edgar Nedelcov, e i familiari delle vittime. La figlia e il genero di Maria Rus, la 54enne uccisa e poi data alle fiamme al pianterreno della residenza di vicolo Avenia, hanno nominato come difensore l’avvocato Calogero Meli. Al momento sembra essere esclusa la presenza di liquido infiammabile nell’abitazione della cinquantaquattrenne. Circostanza che allontanerebbe l’ipotesi di una premeditazione. Il procuratore aggiunto Salvatore Vella e il pubblico ministero Elettra Consoli hanno disposto il dissequestro delle salme dando il via libera ai funerali. La data potrebbe essere quella di domani, 11 gennaio. Nella giornata delle esequie sarà lutto cittadino, come deciso dal sindaco di Naro, Maria Grazia Brandara. Le salme delle due donne verranno portate nella Casa del commiato e, visto che erano di religione ortodossa, si terrà lì la cerimonia.

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