C’era il cadavere di una giovane donna eritrea su una lancia libica agganciata dalla motovedetta G125 della guardia di finanza nelle acque di fronte a Lampedusa. Aveva circa 24 anni e viaggiava assieme al marito, che è sotto choc e che, adesso, verrà ascoltato dai poliziotti della squadra mobile di Agrigento. Sia l’eritreo che gli altri 106 migranti che erano sul barcone dovranno cercare di ricostruire cosa sia accaduto durante la traversata e cosa abbia determinato la morte della giovane eritrea.
È stata scortata fino al molo Favarolo ed è stata sequestrata. I migranti sbarcati sono 107. I componenti del gruppo hanno riferito di essere originari di Eritrea, Sudan, Siria, Egitto ed Etiopia e di essere salpati all’una di mercoledì scorso da Sabratha in Libia, pagando da 2 mila a 4 mila dollari a testa. Tutti verranno portati all’hotspot di contrada Imbriacola dove, al momento, ci sono soltanto 2 migranti. Ieri sera 243 dei 245 ospiti della struttura sono stati infatti trasferiti, su disposizione della Prefettura di Agrigento, con il traghetto di linea giunto all’alba a Porto Empedocle da dove sono in corso gli spostamenti di 217 verso l’hub di Catania, mentre 26 minori non accompagnati resteranno nelle comunità dell’Agrigentino.
Foto d'archivio
Caricamento commenti
Commenta la notizia