La guardia costiera ricostruisce l’intervento di ieri, lunedì 20 novembre, per salvare i naufraghi di Lampedusa. Tutto è cominciato nel tardo pomeriggio di ieri, quanto è giunta alla guardia costiera di Lampedusa la segnalazione di alcuni migranti che si trovavano su una scogliera di Capo Ponente. «Vista l’impossibilità di raggiungerli via terra - informa il Corpo - sono intervenute sul posto due motovedette della guardia costiera. Nelle operazioni, grazie all’impiego del soccorritore marittimo dell’equipaggio della motovedetta Sar 319, sono state recuperate 40 persone e una bambina esanime, a cui sono state comunque praticate manovre di rianimazione dal personale medico Cisom di bordo senza purtroppo sortire effetto. Sotto il coordinamento della guardia costiera sono state attivate le ricerche di dispersi con l’impiego di mezzi aerei e navali di guardia costiera, guardia di finanza e Frontex. Le ricerche sono tuttora in corso». Inoltre, nella serata di ieri, prosegue la guardia costiera, «è giunta segnalazione di un peschereccio in difficoltà in area di responsabilità Sar italiana con 576 migranti a bordo. La sala operativa della guardia costiera di Palermo ha coordinato le operazioni di soccorso, inviando sul posto mezzi Sar della guardia costiera di Lampedusa e mezzi navali della guardia di finanza. Le condizioni meteomarine presenti non hanno permesso di effettuare in sicurezza le operazioni di trasbordo dei migranti e pertanto il peschereccio è stato condotto dalle suddette unità navali nel porto di Lampedusa».