«Non vengo più perché la pizza la fanno i neri», un ristoratore di Licata si sfoga: «Voi razzisti fate paura»
«Ci è capitato più volte di vedere ragazzi di colore che lavorano qui, i clienti potrebbero diminuire». E' soltanto una delle frasi che il titolare del locale «Fauzzeria» di Licata, Gianluca Graci, elenca in un post su Facebook in cui condivide tutta la sua indignazione. Il caso nell'Agrigentino, dopo quello avvenuto al Ginger people& food ad Agrigento, dove una donna ha chiamato la cameriera chiedendole se la proprietaria fosse di colore. Alla risposta affermativa - i cucina c'era la chef senegalese (pluripremiata) Mareme Cissè - è andata via. «Alla soglia del 2024 - scrive Graci sui social - devo ancora sentire certi discorsi: «Sai io non vengo più nella tua pizzeria perché le ultime due volte ho trovato due ragazzi di colore dietro il bancone! Oppure: "Ma io non ti dico che sono sporchi ma già a vedere che mettono le mani negli ingredienti mi fa senso! A me voi fate senso e mi fate pure paura». Il messaggio prosegue: «Mi hanno detto: Sei in un paese piccolo e devi capire che piano piano potresti perdere clienti! Poi lo scienziato di turno: pure i tuoi colleghi hanno ragazzi di colore ma li tengono in cucina e non si vedono! Potrei continuare ancora perché quello di oggi è stato solo l’ultimo degli imbecilli che mi ha sconcertato con questi discorsi. Mi fate schifo, sappiatelo!». Ma lo sfogo del ristoratore non finisce qui. «I neri sapete cosa hanno di diverso dai bianchi? Che hanno visto la fame e hanno voglia di riscattarsi. Hanno voglia di imparare, di lavorare e di riemergere. Sono educati e volenterosi e quando, come è giusto che sia, gli fai un contratto e gli dai uno stipendio adeguato, ti sono riconoscenti e contraccambiano! A differenza dei bianchi che vogliono sempre di più senza ricambiare e che ti fanno pure i conti in tasca possibilmente. Mi fate schifo, cari razzisti. Vergognatevi!». Conclude Graci, pubblicando orgogliosamente una foto con i suoi dipendenti.