La porta di ingresso di un magazzino è stata bruciata, la scorsa notte, nella zona di Marianello, a Licata. Il locale è utilizzato da un imprenditore navale. Allertati i soccorsi, sul posto sono giunti i poliziotti del commissariato cittadino che hanno accertato i danni e perlustrato la zona. Secondo prime valutazioni, i danni non sarebbero ingenti. Gli agenti hanno ascoltato l'imprenditore navale per capire se nei giorni precedenti ci sfosse stato qualche episodio sospetto. Dalla perlustrazione nei pressi del luogo dove è avvenuto l'incendio, non sono state trovate tracce di liquido infiammabile. La procura di Agrigento, avvertita dei fatti, ha aperto un'indagine: bisognerà innanzitutto stabilire la natura del rogo, se si tratta di dolo o di un fatto avvenuto accidentalmente. I poliziotti stanno appurando la presenza di eventuali telecamere di sorveglianza che potrebbero contribuire a ricostruire la dinamica. Pochi giorni fa Licata è stata teatro di una intimidazione: il titolare di un negozio che vende ricambi per le automobili ha trovato davanti alla saracinesca una bottiglia contenente due litri di benzina. Il 40enne ha contattato le forze dell'ordine che si sono recate sul posto per effettuare i rilievi ed è stata avviata un'indagine. I poliziotti hanno informato la procura della Repubblica di Agrigento che ha avviato le indagini per identificare l'autore del gesto e sta coordinando l'attività investigativa.