Stava dormendo nella sua tenda dopo aver percorso il cammino della via Fabaria, collegato al percorso della Magna via Francigena, quando è stato colpito alla testa. L'aggressione ad un giovane pellegrino è avvenuta in provincia di Agrigento, nel boschetto di Torre di Gaffe, tra Palma e Licata. Il viandante è stato colpito da alcuni sassi che gli hanno procurato una ferita alla testa. L'episodio è avvenuto qualche giorno fa ma è stato reso noto solo oggi dall'archeologo e insegnante, Davide Comunale, autore delle guide “La Magna via Francigena” e “Da Palermo a Messina per le montagne”, che è coordinatore del progetto. “Apprendiamo con rammarico – spiega – che dei giovani hanno preso a pietrate un viandante che in questi giorni percorreva la via Fabaria da poco inaugurata. Sappiamo dello sforzo congiunto dell’amministrazione comunale e auspichiamo che questo gesto sia stigmatizzato”. Il pellegrino ha raccontato di essersi svegliato per il dolore alla testa e di aver visto dei ragazzi in fuga. Dopo essersi fatto medicare il giovane ha ripreso il suo cammino spirituale. Sull'episodio sono intervenuti con una nota congiunta anche il sindaco di Licata Angelo Balsamo e l'assessore allo Sport, Turismo e Spettacolo del comune agrigentino Maria Sitibondo: "Siamo profondamente dispiaciuti per l’incidente occorso al pellegrino di passaggio sul nostro territorio. Sarà a breve istituto un comitato di accoglienza per tutti coloro i quali attraverseranno il cammino che passa per Licata. Nel frattempo era già stato fornito un recapito telefonico e un indirizzo email per pianificare al meglio il transito dei viandanti. Cogliamo l’occasione per augurare una buona e pronta ripresa al nostro amico e per invitarlo nuovamente a Licata per scoprire insieme a noi le bellezze culturali e paesaggistiche di cui gode il nostro territorio".