Il giudice monocratico del tribunale di Agrigento, Vincenzo Ricotta, ha condannato due coniugi di Raffadali Stefano Di Noto e Girolama Tortorici, entrambi di 47 anni - a 6 mesi di reclusione per l’accusa di lesioni aggravate e minaccia, mentre si è prescritta l’accusa di porto ingiustificato di un coltello di 20 centimetri. I due sono stati ritenuti gli autori di un pestaggio ai danni di un vicino di casa che, a sua volta, li avrebbe perseguitati. I due imputati, per questi fatti, nel 2016 furono arrestati. L’episodio al centro della vicenda risale al 5 maggio di quell’anno: Di Noto lo avrebbe aggredito con calci e pugni al volto mentre la donna lo avrebbe graffiato al volto provocandogli lesioni al labbro, alla cute e al naso. L’aggressione, con un coltello, sarebbe scattata dopo una minaccia esplicita e l’invito a scendere per strada: «Scendi che ti levo di mezzo». La condanna decisa dal giudice nei confronti dei due imputati è inferiore di due mesi rispetto alle richieste del pm. I coniugi dovranno risarcire la presunta vittima che si è costituita parte civile con l’assistenza dell’avvocato Fabio Inglima Modica.