Momenti di tensione all’uscita del fercolo per la prima domenica di San Calogero, la festa del copatrono più antica di Agrigento che ogni anno richiama migliaia di fedeli da tutta la provincia. La questura, pochi giorni fa, ha vietato, per motivi di sicurezza, di salire sopra il carro e occupare la scalinata e il sagrato della basilica, facendo venire meno una tradizione pluridecennale. Molti fedeli si sono rifiutati di adeguarsi alle disposizioni dando vita a un vero e proprio braccio di ferro e a inevitabili strascichi giudiziari.
La processione è iniziata con circa trenta minuti di ritardo perchè la scalinata era interamente occupata di persone. Alla fine il fercolo è uscito solo dopo la mediazione del rettore e l’intervento energico delle forze dell’ordine che hanno creato un cordone umano. Almeno un paio di persone sono comunque salite sul carro e si sono arrampicate sul simulacro violando l’ordinanza della questura.
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