Lavorava nel cantiere per un'opera di adeguamento sismico e idrogeologico quando è uscito fuori strada con una betoniera finendo in una scarpata e muorendo sul colpo. A distanza di alcuni giorni dall'incidente che ha portato alla morte di Giuseppe Agliata, l'operaio favarese di 47 anni deceduto a Ucria, in provincia di Messina, tre persone sono state iscritte nel registro degli indagati. L'uomo era impiegato in una ditta privata che eseguiva i lavori di Protezione civile, appaltati per la messa in sicurezza del territorio. L'ennesimo incidente sul lavoro ha dunque spezzato un'altra vita in Sicilia. Il pubblico ministero della procura di Patti, Antonietta Ardizzone, come scrive Agrigentonotizie.it, ha iscritto nel registro degli indagati il titolare dell'impresa che si era aggiudicata i lavori, il direttore dei lavori e il responsabile del procedimento. Ieri pomeriggio, il medico legale Giovanni Andò ha confermato, dopo l'autopsia, che Agliata è morto schiacciato dalla betoniera a causa dell'incidente. Per la ricostruzione della dinamica la procura ha dato incarico a un ingegnere mentre Giuseppe Barba, legale dei familiari della vittima, ha nominato il medico legale Paolo Procaccianti. Nominati anche altri tecnici sia da parte dell'avvocato dei familiari di Agliata che dei difensori dei tre indagati.