Agrigento

Domenica 20 Ottobre 2024

Scoppia una caldaia nel centro di Agrigento: balcone sventrato, danni al palazzo

Il balcone sventrato dall'esplosione della caldaia

Balcone sventrato per circa tre metri. Gli infissi sradicati, trovati fra l’interno dell’abitazione e la strada, via Vittorio Emanuele Orlando ad Agrigento, una traversa del viale della Vittoria. S’è rischiato grosso, s’è rischiata una tragedia nella notte fra sabato e ieri. Per fortuna, però, nessuno s’è fatto male. Quando la pioggia di detriti, alcuni dei quali giganteschi, s’è abbattuta al suolo, non c’erano pedoni che stavano transitando. È successo tutto poco dopo le 2,30 circa. Prima una fiammata, poi l’esplosione. Fortissima. A saltare in aria è stata una caldaia che era appunto sistemata all’esterno, lungo il balcone, di un appartamento del terzo piano. Ad essere colpite sono state tre autovetture che erano state lasciate in sosta. Quando s’è innescata l’esplosione, per gli abitanti della zona non è stato subito chiaro cosa fosse accaduto. Decine le telefonate al numero unico d’emergenza, il 112. Subito sono scattati i soccorsi, all’inizio non era del resto chiaro se vi fossero o meno dei feriti. Lungo il viale si sono precipitate due squadre dei vigili del fuoco del Comando provinciale di Villaseta, ma anche le pattuglie di carabinieri e polizia. I soccorritori si sono innanzitutto sincerati sulle condizioni di salute degli abitanti del palazzo. Erano già tutti in strada, terrorizzati. Per fortuna non c’erano feriti. Mentre carabinieri e polizia cominciavano a farsi raccontare come si erano svolti i fatti, i vigili del fuoco hanno iniziato a mettere tutto in sicurezza, facendo cadere al suolo anche quelle porzioni di balcone che erano rimaste penzolanti e poi hanno fatto le loro verifiche tecniche e statiche. L’immobile ha riportato gravi danni e gli abitanti, almeno in via precauzionale, sono stati tenuti fuori dalle residenze. Stamani - 19 dicembre - verranno effettuati sopralluoghi e verifiche per stabilire se l’immobile, almeno gli appartamenti sovrastanti e sottostanti, potrà tornare ad essere popolato o se invece dovrà essere firmata, dal sindaco di Agrigento, un’ordinanza di sgombero precauzionale. Tutti, tanto gli abitanti della palazzina quanto i residenti degli stabili attigui, già durante la notte fra sabato e ieri erano ben consapevoli del fatto che avevano rischiato grosso. Nessun dubbio sul fatto che l’esplosione del boiler si sia innescata per un fatto accidentale, forse un improvviso malfunzionamento. Ma anche questo saranno i tecnici a doverlo chiarire. Fino all’alba, trattandosi fra l’altro di una giornata pre-festiva e in pieno centro di Agrigento, sono stati tantissimi i curiosi che si sono avvicinati per dare un’occhiata.

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