Fermo convalidato e ricovero in Rems (residenza esecuzione misure di sicurezza) per Salvatore Sedita, il 34enne di Racalmuto (Agrigento) reo confesso dell’omicidio dei genitori Giuseppe Sedita, 66 anni e Rosa Sardo, 62, massacrati con 47 colpi di mannaia. Lo ha disposto il gip di Agrigento, Francesco Provenzano, all’indomani dell’interrogatorio nel quale l’uomo, assistito dal suo legale Ninni Giardina, ha confessato tutto. Il procuratore facente funzioni di Agrigento, Salvatore Vella, e il pm Gloria Andreoli hanno pure formalizzato l’accusa di maltrattamenti a carico dell’uomo che, secondo quanto emerso dal racconto della sorella che ha trovato i cadaveri dei genitori nella loro abitazione di viale Rosario Livatino, a Racalmuto, li avrebbe più volte picchiati e minacciati di morte. All’origine del gesto ci sarebbero dei contrasti legati allo stato di tossicodipendenza e ai problemi psichiatrici del giovane che dopo la separazione dalla moglie era tornato a vivere con i genitori.