Ha parlato del presunto mancato rilascio di un documento indispensabile per il rinnovo della sua patente di guida. Ha riferito d’aver sollecitato ripetutamente «quella carta», dicendosi disposto anche a subire un intervento chirurgico per avere il certificato che però non è mai arrivato e che, a suo dire, lo specialista non voleva proprio fargli. Ha raccontato di aver casualmente trovato, nella giornata di lunedì, una pistola in campagna e d’essere andato, ieri pomeriggio, al Poliambulatorio per uccidere il cardiologo. Tanti i dubbi degli investigatori sulla versione fornita da Adriano Vetro, 47 anni, bidello in servizio a Caltanissetta, ritenuto il responsabile dell’omicidio del cardiologo sessantaduenne Gaetano Alaimo, freddato nel suo ambulatorio Un servizio sul Giornale di Sicilia oggi in edicola