Ha passato una notte serena la piccola di 4 anni arrivata a Lampedusa senza i genitori dopo un viaggio di 30 ore a bordo di un barcone carico di profughi partiti da Maahdia, sulla costa tunisina. Ieri - 18 ottobre - ha lasciato l'isola delle Pelagie e ora si trova in un centro di accoglienza siciliano, del quale le autorità non forniscono dettagli per non turbare le esigenze di privacy della piccola. La procura dei minori di Palermo ha presentato un ricorso urgente al tribunale dei minori per la nomina di un tutore e l’assegnazione a una comunità familiare. Durante la traversata, la bimba è stata accudita dalle donne che viaggiavano con lei sul barcone. Secondo quanto emerso, durante le concitate fasi dell’imbarco, il padre l’avrebbe persa di vista per cercare gli altri figli e l’imbarcazione avrebbe preso il largo. Impaurita, sola, la piccola ha trascorso le prime ore a Lampedusa in un silenzio interrotto solo dalla richiesta di vedere i genitori. Gli operatori di Save The Children attraverso il gioco e facendola incontrare con i profughi che se ne erano presi cura durante il viaggio sono riusciti a rasserenarla. La notte trascorsa nel centro a cui è stata affidata temporaneamente è stata serena. L’autorità giudiziaria, che la affiderà a una comunità familiare, si sta muovendo intanto, anche attraverso i canali diplomatici, per cercare i genitori, che nel frattempo potrebbero aver lasciato la Tunisia.