Agrigento: ok alla festa di San Calogero, ma non si potrà salire sulla statua per abbracciarla
Agrigento pronta a celebrare la festa di San Calogero anche se in una versione diversa. Non si potrà salire sulla statua all’uscita dalla chiesa per abbracciarla e baciarla. Un rituale che rende caratteristica la festa dedicata al “Santo Nero” ma che anche questa volta sarà diversa: a causa del Coronavirus, due anni fa non era stata celebrata e lo scorso anno fortemente ridotta. La decisione di vietare gli abbracci alla statua arriva al termine di una riunione in Prefettura, con i rappresentanti della Questura, dell'Asp, della Curia e dell’associazione dei “portatori”. In campo dovrebbero scendere le forze dell'ordine per evitare i disordini e i tentativi di salita e i “portatori” che dovranno fare da barriera. Ci saranno, dopo due anni, anche le tradizionali bancarelle che, come avviene sempre, fanno da corollario alla festa di San Calogero. Potranno essere montate al viale della Vittoria, piazzale Saiseb e zone limitrofe. Lo scorso anno non si è svolta la processione, niente lancio del pane, niente fuochi d’artificio. Nessun bagno di folla. Il simulacro di San Calogero è uscito dal Santuario e tutto è avvenuto sotto tono a causa delle restrizioni dovute alla pandemia. Due anni prima, nel 2020, quando erano stati vietati tutti i festeggiamenti a causa del Covid e il santuario era rimasto chiuso, si era svolta una processione abusiva: una piccola vara con sopra un San Calogero in miniatura, era stata fatta sfilare per le vie della Città dei Templi. Una processione non autorizzata dal Comitato per l'ordine e la sicurezza. Si erano verificati assembramenti e troppe persone senza mascherina con la Digos che aveva le indagini e visionato immagini e video. Vennero denunciate otto persone.