Saranno consegnati il prossimo 27 aprile i lavori per la realizzazione del secondo modulo del depuratore del comune di Sciacca. L’intervento, promosso dall’ufficio del Commissario straordinario unico per la Depurazione, ammonta a 3,8 milioni di euro e permetterà all’impianto già esistente di ampliare la sua capacità fino al collegamento con le abitazioni di tutta la popolazione residente, garantendo lo smaltimento delle acque nere dell’intero territorio comunale, comprese le zone tuttora non servite, tra le quali ci sono anche aree che si affacciano sul litorale. Entro il mese di maggio sempre a Sciacca verrà aperto un secondo cantiere, quello relativo al completamento della rete fognante cittadina, intervento questo atteso da vent’anni. Anche in questo caso i lavori sono stati appaltati dal Commissario per la Depurazione per un ammontare di ulteriori 7 milioni di euro. Entrambi gli interventi puntano a cancellare l’agglomerato di Sciacca dalla lista di quelli per cui l’Italia è stata condannata dalla Corte di Giustizia europea al pagamento di una sanzione economica per il mancato trattamento delle acque reflue. «Si tratta - ha detto il sindaco Francesca Valenti - di infrastrutture fondamentali per la nostra città e per il suo futuro, nella visione di un riscatto prima di tutto ambientale, poi anche turistico-economico». I due interventi ovviamente sono collegati tra di loro. Sono previsti 2 anni di lavori. Ad aggiudicarsi l’appalto la Comer Costrtuzioni Meridionali di Santa Venerina (Catania).