Assoluzione perchè il fatto non sussiste. Ad emettere la sentenza è stato il giudice monocratico di Agrigento, Agata Anna Genna, che si è pronunciata sulla morte del piccolo Samuele Miceli, 8 anni, che si era schiantato contro un’automobile, dopo aver preso il vecchio motorino del nonno. L’imputato - Massimiliano Spataro, 53 anni, di Realmonte - era accusato di avere tenuto una condotta di guida imprudente avendo frenato in ritardo e mantenuto una velocità elevata. La tragedia è avvenuta il 16 agosto del 2016 lungo la vecchia strada fra Siculiana e Montallegro.
In un primo momento furono tre le persone iscritte nel registro degli indagati dalla Procura di Agrigento. Sotto inchiesta finirono anche i genitori del piccolo ai quali si contestava di non avere vigilato adeguatamente. Le responsabilità a loro carico, comunque, sono state escluse. La Procura, invece, attraverso alcuni accertamenti tecnici aveva individuato nella condotta di guida di Massimiliano Spataro, che era alla guida della Volkswagen Passat, la causa dell’incidente. Il pm Antonella Carrozzieri aveva chiesto la condanna a 4 anni. Il difensore dell’imputato, l’avvocato Salvatore Maurizio Buggea, ha invece sostenuto che, dagli accertamenti tecnici eseguiti in dibattimento, era emerso che «è stato il motorino a invadere la corsia di marcia e l’imputato non ha superato i limiti non potendo, quindi, fare nulla per evitare l’impatto».
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