Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Canicattì, chiusi due bar perché frequentati da pregiudicati

In un caso dieci giorni di sospensione, nell'altro cinque. I provvedimenti adottati dopo le segnalazioni del commissariato e della tenenza della guardia di finanza

Il commissariato di Canicattì

Il questore di Agrigento Rosa Maria Iraci ha sospeso l’attività di due bar di Canicattì perché frequentati da malavitosi.

Il primo provvedimento riguarda la sospensione per cinque giorni dell'attività relativa ad un esercizio di somministrazione di alimenti e bevande ed è stato adottato a seguito di una segnalazione del commissariato di Canicattì che ha accertato in più controlli che il locale risulta frequentato abitualmente da soggetti «con pregiudizi di polizia e precedenti penali», come si legge nel comunicato.

Il secondo provvedimento è analogo, ma la sospensione è di dieci giorni. Riguarda sempre un esercizio di somministrazione di alimenti e bevande ed è stato adottato a seguito di numerose segnalazioni giunte sempre dal commissariato ed anche dalla tenenza sdella guardia di finanza di Canicattì. Anche in questo caso «l'esercizio pubblico risulta frequentato di sovente da numerosi soggetti aventi a proprio carico pregiudizi di polizia e precedenti penali». Si è accertato inoltre che nei pressi del locale si sono verificati disturbi alla quiete pubblica e liti che hanno coinvolto soggetti italiani e stranieri.

La questura non fornisce il nome dei due locali. Ricorda altresì che i provvedimenti adottati sono il frutto della capillare attività di controllo del territorio effettuata dal Commissariato di polizia di Canicattì diretto dal commissario capo Francesco Sammartino e sono stati emessi in virtù della titolarità da parte del questore del potere di sospendere /revocare la licenza di un pubblico esercizio nel quale siano avvenuti gravi disordini o che sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose o che comunque costituisca un pericolo per l'ordine pubblico o per la sicurezza dei cittadini. «Tale potere, diretta espressione dell'autorità di pubblica sicurezza, verte a favorire un ordinato svolgimento della convivenza civile ed ha lo scopo di tutelare la sicurezza e l'incolumità dei cittadini di sovente messa a rischio dalla presenza nei pubblici esercizi di soggetti pregiudicati», precisa la nota.

Caricamento commenti

Commenta la notizia