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Sciacca grande cantiere: si lavora al porto per riparare il collettore fognario

I lavori di sistemazione della condotta fognaria al porto di Sciacca (foto Pantano)

L’area portuale di Sciacca è un grande cantiere. C’è una squadra di operai di Aica che sta procedendo alla riparazione del collettore fognario. L’azienda che gestisce il servizio idrico integrato sta operando in questi giorni a Sciacca con due ditte esterne e con una propria squadra di operai. Un altro intervento è in fase di esecuzione in piazza Marconi e questo ha reso necessaria una modifica al traffico cittadino.

«Un’altra squadra – dice l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Roberto Lo Cicero – arriverà a breve in via Avellino, tra lo Stazzone e l’area portuale, dove c’è una vasta perdita idrica». La zona di via Avellino è una tra quelle che in occasione del nubifragio del novembre dello scorso anno ha subito i danni maggiori con allagamenti dei magazzini, asfalto che si è staccato dalla strada, auto sbalzate da una parte all’altra di una vasta area.

Al porto continuano in maniera spedita i lavori di completamento della banchina San Pietro, un appalto da 4,3 milioni di euro. Tecnici comunali e di Aica sono intervenuti per risolvere i problemi tecnici riguardanti uno sfioratore di piena perché in quella zona sono previsti lavori di prolungamento della banchina. Si realizzeranno dei pozzetti dal punto d’innesto all’uscita e il tubo, su suggerimento del dirigente del settore Lavori pubblici del Comune, Salvatore Gioia, andrà collocato sotto il pelo dell’acqua. L’opera è stata finanziata della Regione Siciliana ed i lavori eseguiti dall’Ati Consorzio Stabile Conpat scarl Emmeci con sede a Roma, che se li è aggiudicati per poco più di 4,3 milioni di euro. Dopo la prima consegna e il successivo avvio si è registrato uno stop ai lavori per diversi mesi. Prevista la realizzazione del tratto terminale della banchina di riva nord, a partire dall’esistente banchina San Pietro fino alla radice del molo di ponente zona capitaneria, compresi i piazzali retrostanti e le opere d’alaggio. Il contratto d’appalto ha una durata di 540 giorni, con decorrenza dalla data di consegna dei lavori. Lo stop causerà certamente un ritardo.

«I lavori andranno avanti per tutto il 2022 – dice l’assessore Lo Cicero – e per un breve periodo anche nel prossimo anno». In particolare, saranno eseguiti lavori di scavo dei fondali per il raggiungimento delle quote di imbasamento della banchina, di riempimento delle aree a tergo delle banchine stesse da destinare a piazzali e uno scalo di alaggio moderno. Sarà realizzato l’impianto elettrico e verranno collocate le bitte di ormeggio, la ringhiera di protezione e i parabordi in gomma. La zona di specchio acqueo che diventerà piazzale calpestabile è di circa 6.000 metri quadrati. La viabilità subirà anche una modifica sostanziale. I lavori, durante il primo avvio, non sono mai entrati nella fase principale. Adesso, invece, si procede in maniera spedita con tanti blocchi in cemento pronti per essere collocati. Quella zona, interessata durante l’estate anche dall’area pedonale urbana, sta diventando anche punto di riferimento per i giovani che frequentano diverse attività che operano proprio nell’area in cui si stanno realizzando i lavori. Per la consegna dei lavori, due anni fa, è arrivato a Sciacca anche l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone.

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