Agrigento

Venerdì 22 Novembre 2024

Oltre alla Scala dei Turchi, altri sei sfregi in due anni: verso il processo il favarese Quaranta

La Scala dei Turchi deturpata dal gesto di Quaranta

Sei danneggiamenti messi a segno, fra il 2020 e il 2021, ad Agrigento e a Favara. I carabinieri della compagnia della città dei Templi, coordinati dal maggiore Marco La Rovere, hanno notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari (atto propedeutico alla richiesta di rinvio a giudizio da parte del pm) al presunto responsabile di quei raid vandalici: il quarantanovenne favarese, Domenico Quaranta, che nelle scorse settimane è stato denunciato per lo sfregio - con polvere rossa di ossido di ferro - alla Scala dei Turchi di Realmonte. Il lavoro investigativo dei militari dell’Arma della compagnia di Agrigento, guidati dal procuratore capo Luigi Patronaggio e dall’aggiunto Salvatore Vella, ha permesso di stabilire che dietro i sei raid vandalici vi sarebbe stata - questa l’accusa - sempre la stessa mano. Fra i fatti contestati l’incendio al portone di ingresso del Municipio di Favara del 12 dicembre del 2020 e le scritte e disegni - fatti con vernice - il 22 dicembre del 2020 fra muretto e ingresso della casa natale di Luigi Pirandello in contrada Caos, dove sull'asfalto venne anche lasciata la scritta «Dome». Contestati - da carabinieri e Procura - anche la distruzione dei vasi di ceramica (era il primo dell’anno del 2021) lungo viale Delle Dune a San Leone, il danneggiamento - con vernice rossa - sulla marna di Punta Bianca (il primo agosto sempre del 2021), le scritte sul muro di cinta del carcere «Di Lorenzo» di contrada Petrusa e il danneggiamento di un portone di ingresso della sede distaccata del Comune di Favara.

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