Così è stato catturato il superlatitante campobellese Gammino, grazie ad una foto su Google maps
Lo ha incastrato una foto di Google maps Street View. È grazie a un colpo di fortuna se la procura di Palermo è riuscita a porre fine alla latitanza di Gioacchino Gammino, boss di Campobello di Licata appartenente alla Stidda, condannato all’ergastolo per omicidio e iscritto nel registro dei latitanti più pericolosi d’Italia. Gli uomini della Dia – coordinati dal procuratore di Palermo Francesco Lo Voi (ora diretto a guidare la procura di Roma) , dall’aggiunto Paolo Guido e dal sostituto Gianluca De Leo – lo cercavano dal 2002, da quando era evaso dal carcere di Rebibbia. Lo hanno trovato su Google maps, in una foto che immortala uno squarcio di Avenida de los Voluntarios a Galapagar, 25mila abitanti nella comunità autonoma di Madrid. Nello scatto si vede un negozio di frutta e verdura che si chiama El huerto de Manu: davanti all’entrata due uomini che chiacchierano. Uno dei due, per gli investigatori, somiglia tantissimo al latitante agrigentino. E il cerchio comincia a stringersi sino alla cattura.