
Le derisioni, le violenze gratuite ai danni di tre disabili fino alle denunce, l’indagine lampo e i fermi disposti dalla Procura: nove mesi dopo per quattro imputati sono state decise altrettante condanne dai 7 ai 9 anni di carcere. Per la prima volta è stato riconosciuto il reato di tortura.
Il giudice dell’udienza preliminare del tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, ha condannato i licatesi Antonio Casaccio, 27 anni (9 anni di reclusione); Gianluca Sortino, 24 anni (7 anni), Angelo Marco Sortino, 37 anni (7 anni) e Jason Lauria, 26 anni (8 anni).
Sul Giornale di Sicilia oggi in edicola un servizio di Gerlando Cardinale

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