Cantieri aperti e nuovi scavi al Parco archeologico della Valle dei Templi di Agrigento. Lavori in corso per tutelare il patrimonio monumentale esistente, ma anche per riportare alla luce preziosi reperti. Attorno al tempio dei Dioscuri è stato allestito un ponteggio per consentire lavori di consolidamento, mentre dagli scavi riaffiorano inestimabili tesori. «Sono interventi di manutenzione programmata sui nostri monumenti – spiega il direttore del Parco, Roberto Sciarratta – per garantirne la conservazione e l’integrità. Abbiamo cominciato da quello che aveva maggiore bisogno di attenzione, successivamente passeremo agli altri monumenti principali». Ma all’interno della Valle, Patrimonio dell’Unesco, ci sono altri importanti lavori in corso. «Con una programmazione condivisa con l‘assessore regionale ai Beni culturali, Alberto Samonà, abbiamo ripreso le attività con le Università al Tempio di Giunone, ma anche a Zeus - aggiunge Sciarratta - e nei prossimi giorni si passerà anche al Quartiere Ellenistico Romano, per il miglioramento dei percorsi di visita. Riferendomi ai due cantieri più grandi, la musealizzazione di Zeus e Santuario Rupestre, abbiamo già completato le strutture che sosterranno il Telamone e il Santuario. Attendiamo la presentazione dei risultati e dopo l’autorizzazione riprenderemo i lavori. Stiamo pure completando gli interventi nell’area degli edifici pubblici del Museo Archeologico». Ma l’estensione del Parco archeologico varca i confini del capoluogo. Grandi progetti riguardano anche Sambuca, Eraclea Minoa e Punta Grande. «Cantieri in corso nelle aree esterne - conclude Sciarratta - progetti mirati al miglioramento della fruizione e valorizzazione a Monte Adranone. Si punta a sistemare l’antiquarium di Eraclea Minoa, mentre la settimana prossima inizieranno lavori completamento di Villa Romana, dove chiederemo finanziamenti per restaurare i meravigliosi mosaici».