I carabinieri della compagnia di Canicattì hanno arrestato un ventenne incensurato, sorpreso nel cuore della notte nello storico quartiere cittadino di Borgalino mentre faceva le consegne a domicilio della cocaina. Il giovane percepiva il reddito di cittadinanza. È successo intorno alle 3 e mezza. Una pattuglia ha incrociato il giovane che, a bordo di un potente T-Max, si aggirava nei pressi di via Ildebrando. Fermato e perquisito, il ventenne è stato sorpreso in possesso di 30 dosi di cocaina pronte per essere consegnate, di un sasso di cocaina del peso di 10 grammi, di un coltello a serramanico la lama di 18 centimetri e di 550 euro in banconote di piccolo taglio, considerato provento dello spaccio. La perquisizione del domicilio del fermato, effettuata con i rinforzi inviati dalla centrale operativa della compagnia di Canicattì, ha consentito di rinvenire e sequestrare alcuni involucri contenenti 10 grammi di marijuana, altra cocaina e tutto l’armamentario per il confezionamento in dosi degli stupefacenti, compreso un altro coltello, identico a quello portato addosso dall’arrestato. I carabinieri, nel corso della perquisizione, hanno identificato sotto casa del pusher un tossicodipendente che gli aveva dato appuntamento per la consegna della cocaina acquistata via telefono. Il cellulare, dicono gli investigatori, era «rovente» per gli appuntamenti fatti saltare dall’intervento dei carabinieri. Il fermato, su disposizione della Procura di Agrigento, è stato posto agli arresti domiciliari. I militari, oltre al sequestro della droga, del denaro e dei coltelli, hanno proceduto a quello del potente motociclo (peraltro risultato privo di assicurazione) utilizzato per fare le consegne degli stupefacenti ed hanno avviato la procedura per la revoca del reddito di cittadinanza percepito dall’arrestato.