E' dell'ex segretario della Cgil, Franco Colletti, l'uliveto raso al suolo in contrada Nardore a Sciacca. A presentarsi dai carabinieri, per formalizzare la denuncia a carico di ignoti, è stato il proprietario. Tutti gli alberi abbattuti già presentavano il proprio frutto in fase di maturazione. Il danneggiamento ha tutte le caratteristiche di un’intimidazione. Appena qualche settimana addietro un episodio analogo era stato messo a segno dall’altra parte della provincia: a Racalmuto (Ag) dove furono recise circa 400 le piante di ulivo in contrada Fico Troiana. Sulla vicenda è intervenuta Rosalba Cimino, deputata del M5s, che ha espresso «solidarietà a Franco Colletti, ex segretario della Cgil di Sciacca, che ha subito un atto vile». «Quello che è avvenuto - ha aggiunto - è un atto di minaccia che vuole inficiare e fermare l’impegno e il lavoro dell’imprenditore agricolo. Speriamo venga fatta piena luce su questo atto criminale figlio di una mentalità e un modo di operare mafioso. Terremo d’occhio quanto sta accadendo nelle campagne siciliane e agrigentine in particolare». Anche il Segretario Generale della Cgil di Agrigento Alfonso Buscemi e il Segretario provinciale della Flai Cgil di Agrigento, Giuseppe Di Franco, condannano "senza alibi il vile atto che ha subito il componente della segreteria della Flai Cgil di Agrigento e presidente dell’Alpa Sicilia, Franco Colletti, al quale è stato danneggiato da ignoti un uliveto, con il taglio di 40 piante d’ulivo, in contrada Nadore in territorio di Sciacca, nell’Agrigentino". Buscemi e Di Franco esprimono: "solidarietà e vicinanza al collega e amico Franco Colletti vittima di un vile atto criminale. Franco Colletti è un sindacalista attento, preparato e coraggioso, che lavora con grande impegno e passione. L’invito che facciamo a Franco Colletti è quello di non demordere potendo contare sull'impegno delle forze dell’ordine e della magistratura che sapranno, sicuramente, fare piena luce su questo vile gesto criminoso".