Mentre il Municipio, con due distinte ordinanze, ha indicato l’acqua come non utilizzabile, la società che gestisce il servizio idrico ha fatto sapere che i parametri sono nella norma per il serbatoio Forche. I due enti fanno riferimento a provvedimenti dell’Asp totalmente in contrasto tra loro. Forse non c’è alcuna emergenza «inquinamento acqua» ma di sicuro ad Agrigento c’è tanta confusione. I cittadini del quartiere di Fontanelle si dicono basiti, oltre che allarmati, nel vedere com’è stata gestita la vicenda dell’inquinamento idrico dell’acqua distribuita in città dal serbatoio delle Forche. Un’ordinanza di sospensione dell’erogazione con divieto alla popolazione a fare uso civile dell’acqua in arrivo nelle loro case, atto redatto da un dirigente, è stato prima distribuito così com’era alla stampa, poi «letto» dal sindaco Miccichè in persona, solo il giorno dopo, seduto nella sua scrivania al Comune. Una vicenda che ha sollevato diverse polemiche considerato l’importanza della questione e che si sta parlando di un quartiere di quasi 10 mila abitanti come Fontanelle, 1/5 della popolazione agrigentina, che improvvisamente, da venerdì scorso, si è ritrovata senz’acqua senza sapere la ragione precisa della sospensione. L'articolo completo nell'edizione di Trapani, Agrigento, Caltanissetta e Enna del Giornale di Sicilia in edicola