Venti bare in attesa di sepoltura, tre soli impegnati al cimitero, tutti con orario di lavoro parziale, 21 ore lavorative settimanali. È di nuovo crisi al cimitero di Sciacca e l’amministrazione comunale sta correndo ai ripari con alcuni interventi che vengono seguiti dall’assessore comunale ai Lavori pubblici, Roberto Lo Cicero, con il dirigente Salvatore Gioia. La situazione è tanto difficile che anche un ex sindaco della città, Lillo Craparo, è intervenuto chiedendo lumi all’assessore visto che per un amico dell’ex amministratore comunale deceduto ormai da tempo non si riesce ad effettuare la sepoltura. «Dai primi di maggio 2021 – dice Craparo - si trova depositata presso il cimitero di Sciacca la salma di A.C. Assieme a questa salma vi sono altre salme in attesa di un loculo. So che il Comune è in attesa di disporre di 400 loculi, ma non a breve. So pure che contestualmente sta per essere avviata una iniziativa, basata sul project financing, chiaramente attraverso una procedura ad evidenza pubblica, con degli imprenditori privati che hanno avanzato formale proposta per fare ricorso a tale strumento». L'articolo completo nell'edizione di Agrigento del Giornale di Sicilia in edicola.