La 'Geo Barents' di Medici senza frontiere, con a bordo da giorni 322 persone, chiede di potere sbarcare. Sulla nave - che si trova a circa 30 miglia dalle coste agrigentine, in acque internazionali - anche 90 minorenni, il più piccolo dei quali ha solo due settimane.
«Molti dei sopravvissuti sono fuggiti dagli abusi e dalla detenzione in Libia - dice la Ong - e sono altamente vulnerabili. La gente ha bisogno di sbarcare in un luogo sicuro ora!».
Accusa la presidente di Msf Italia, Claudia Lodesani: «E' come rivedere lo stesso drammatico film per anni e ripetere le stesse battute. Noi non ci stancheremo di salvare chi rischia la vita nel in mare, ci auguriamo che si stanchi chi cerca di impedircelò Dateci un porto sicuro e cambiamo il copione una volta per tutte».
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