L’inchiesta per la faida di Palma, con due omicidi messi a segno come conseguenza di una scia di sangue innescata per il furto di alcuni attrezzi agricoli, approda in aula: il giudice per l’udienza preliminare Micaela Raimondo ha disposto il rinvio a giudizio di undici dei dodici imputati.
Si tratta di: Ignazio Rallo, 40 anni; Roberto Onolfo, 29 anni; Giuseppe Rallo, 28 anni; Angelo Castronovo, 64 anni; Pino Azzarello, 40 anni; Giuseppe Azzarello, 23 anni; Carmelo Pace, 49 anni; Noemi Maria Concetta Oteri, 22 anni; Giacomo Alotto, 62 anni; Gaetano Gioacchino Burgio, 50 anni e Giuseppe Giganti, 44 anni. Francesco Orlando, 26 anni, imputato di favoreggiamento, ha invece chiesto la messa alla prova, attraverso il suo legale Rosario Magliarisi.
La prima udienza, davanti alla Corte di assise presieduta da Alfonso Malato, è stata fissata per il 21 settembre. L’inchiesta, conclusa dal pubblico ministero Gloria Andreoli, tuttavia, ha tagliato fuori alcune accuse che non avevano retto sul piano indiziario al vaglio di gip e tribunale del riesame.
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