Sessantamila dosi di vaccini anticovid somministrate in poco più di due mesi di attività. E stamattina via libera alle vaccinazioni per gli studenti «maturandi». L’Hub per le vaccinazioni allestito al Palacongressi del Villaggio Mosè «mette le ali» e continua la sua corsa verso l’immunità di massa locale.
«Ogni giorno vengono praticati circa 1200 vaccini, con picchi, nelle giornate senza prenotazione, di oltre 2000 somministrazioni. Un centro che riesce a mantenere alto il trend e che, nonostante le difficoltà oggettive nella gestione imprevedibile dell’afflusso massiccio dei utenti, garantisce copertura per tutti i target e le fasce di età previsti». A tracciare il bilancio è il dottore Calogero Collura, responsabile dell’Hub.
«Si lavora a ritmi sostenuti, ma si cominciano già a vedere i risultati dalla campagna vaccinale – spiega Collura – co n s i d e r a - to il decrescente numero dei contagi e dei ricoveri. È un dato importante che deve incoraggiare chi ancora non ha fatto il vaccino. Bisogna avere fiducia nella scienza, perché l’immunità è l’unica via di salvezza, l’unica strada da percorrere per uscire da questo tunnel». Oggi, intanto, si aprono le porte agli studenti che a giugno sosterranno gli esami di Stato, così come previsto dall’ordinanza del presidente della Regione Nello Musumeci. Un esercito di giovani che potrà essere vaccinato volontariamente e senza prenotazione con il siero Johnson&Johnson, per chi ha già compiuto il diciottesimo anno di età, mentre Pfizer per i minorenni.
In questa direzione ieri il medico responsabile dell’Hub ha indirizzato una nota al direttore dell’ufficio scolastico provinciale, per conoscere gli elenchi i tutti gli studenti che hanno diritto all’immunizzazione e per pianificare l’accesso al centro vaccini in maniera scaglionata, in diverse fasce orarie e in ordine alfabetico. «Il nostro obiettivo – conclude Collura – è quello di garantire un servizio sempre efficiente. Cerchiamo di attuare tutte le procedure a nostra disposizione che possano impedire il formarsi di code e assembramenti all’esterno. Purtroppo non è sempre possibile prevedere l’afflusso incontrollato di utenti».
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