Crisi idrica in tre comuni dell’agrigentino. Domani alle 8, infatti Siciliacque interromperà l’esercizio dell’acquedotto Fanaco, nel secondo tratto, per consentire l’esecuzione di diversi interventi di manutenzione che non possono essere più rinviati. Pertanto, sarà interrotta la fornitura idrica nei comuni di Ravanusa, Canicattì e Campobello di Licata alimentati dalla condotta del Fanaco.
«Consequenzialmente –spiega la commissione che amministra la società idrica provinciale - le turnazioni idriche in programma nei comuni suddetti subiranno delle limitazioni e slittamenti, fino al ripristinarsi della regolare fornitura idrica». La scorsa settimana, erano stati lasciati a secco ben 5 Comuni tra cui il capoluogo per un guasto all’alimentazione dal partitore idrico di Aragona.
Nello specifico si tratta di: Agrigento (Zona industriale, San Michele, Fontanelle, serbatoio Madonna delle Rocche, via Unità d’Italia); Aragona; Comitini; Porto Empedocle; Favara; Utenze voltano. Ancora si registra qualche disagio perché per normalizzarsi, la regolare fornitura idrica avrà bisogno dei necessari tempi tecnici. La gestione commissariale del servizio idrico integrato “ha inoltre reso noto che è stato eseguito un intervento di riparazione sulla condotta idrica di adduzione al serbatoio «Cartesio» del comune di Favara, in via Caduti in Miniera, nel territorio di Aragona. Che aveva determinato l’interruzione idrica in altri 9 Comuni agrigentini. Buone notizie, invece per alcuni punti rete di Agrigento dove si erano registrati casi di inquinamento.
Ieri, la gestione commissariale della società idrica, ha reso noto che gli esiti delle analisi chimico-fisiche e microbiologiche eseguite sui campioni d’acqua, prelevati presso i punti rete di via Della Regione hanno evidenziato valori dei parametri di riferimento conformi alla legge. «Il risultato evidenzia la bontà delle azioni poste in essere dal Gestore – spiega l’azienda idrica - consistenti nella riparazione dei guasti accertati sulle reti idriche e fognarie della via Regione Siciliana».
Il gestore ha già chiesto alle Autorità competenti di eseguire i necessari accertamenti al fine di revocare le ordinanze sindacali che vietano l’ut ilizzo dell’acqua distribuita in questi punti, ai fini potabili. Il sindaco Franco Miccichè e gli uffici comunali si sono attivati per i conseguenti atti ed hanno già elaborato il documento di revoca dell’ordinanza.
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