L’Asp di Palermo ha completato a Lampedusa la vaccinazione della prima dose di vaccino anticovid alla popolazione nel target nazionale che ha aderito alla campagna avviata nell’isola. Medici ed infermieri dell’azienda sanitaria del capoluogo hanno somministrato in 4 giorni 1.054 dosi, di cui il 25% di Janssen. Lo dice l’Asp di Palermo. Oltre al poliambulatorio di contrada Grecale, gli operatori, guidati dal direttore sanitario aziendale Maurizio Montalbano, sono stati anche a Linosa dove, nei locali del servizio di continuità assistenziale, hanno vaccinato i cittadini locali. «Il bilancio della prima parte della campagna vaccinale nelle Pelagie è sicuramente positivo - sottolinea il direttore generale dell’azienda sanitaria palermitana, Daniela Faraoni - le nostre squadre hanno lavorato intensamente per completare il target. Alle 1.000 vaccinazioni già effettuate nelle scorse settimane, se ne sono aggiunte altre 1.054 consentendo, così, ad un terzo della popolazione maggiorenne di avere ricevuto almeno una dose di vaccino. Senza soluzione di continuità, proseguiremo domani la campagna con la somministrazione delle dosi a tutta la restante popolazione over 18. Le squadre già presenti nell’isola da martedì scorso sono state integrate da altro personale che sarà in servizio a Lampedusa». Questa mattina il furgone refrigerato dell’Asp ha recapitato altre 1.170 dosi di vaccino Pfizer che integrano le dosi di Janssen, già, consegnate nei giorni scorsi. Da domani - dalle 8.30 alle 13.30 e nel pomeriggio dalle 15.30 alle 9.30 - avrà inizio la vaccinazione di massa seguendo la cronologia di prenotazione curata dalla locale amministrazione comunale. «Abbiamo vaccinato a Lampedusa e Linosa anche tutti i 62 utenti che avevano fatto richiesta della somministrazione domiciliare - spiega il responsabile del poliambulatorio Francesco Cascio - c'è l’impegno massimo di tutte le componenti aziendali e di tutti gli operatori coinvolti a far sì che i cittadini maggiorenni delle Pelagie, 3.870 persone tra i 18 e 59 anni, abbiano la possibilità di vaccinarsi in pochi giorni».