Pugno duro dei carabinieri della compagnia di Canicattì durante il periodo di Pasqua appena trascorso sul fronte dei controlli per scongiurare la violazione delle precauzioni e delle norme per non favorire il diffondersi della pandemia Covid-2019. I numeri soprattutto a Canicattì sono di tutto rispetto. Di riguardo anche le situazioni assurde cui i militari hanno cercato di mettere rimedio nonostante la scarsa collaborazione dei cittadini e dei soggetti in genere sottoposti a controllo. Il servizio dei carabinieri della compagnia di Canicattì guidati dal capitano Luigi Pacifico sono iniziati già nella giornata di venerdì per concludersi solo alle prime ore di ieri mattina. Alla fine per i tre giorni a cavallo della giornata di Pasqua i militari dell’Arma hanno controllato 239 persone. Di queste alcune decine sono minorenni che non osservavano le prescrizioni. In totale tra maggiorenni e minorenni sono state contestate 37 violazioni amministrative con relativa sanzione per un totale di 14.800 euro. Due persone sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Agrigento. Uno addirittura non solo si è rifiutato di fornire le proprie generalità, ma ha continuato a rifiutarsi di indossare la mascherina anche quella fornitagli dai militari. L’uomo fermato dai militari in viale della Vittoria senza mascherina ha rifiutato di fornire le proprie generalità costringendo i carabinieri ad approfonditi accertamenti per stabilirne l’identità da trascrivere nel verbale di denuncia e contravvenzione. L’uomo ha rifiutato fino all’ultimo di indossare la mascherina compresa quella fornitagli dai militari. Nella mattina di Pasqua sempre i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Canicattì hanno fermato due uomini in centro che alla richiesta di spiegare perquale motivo fossero fuori dall’abitazione hanno riferito di essere usciti da casa per un caffè al bar. Uno dei due addirittura è scappato venendo comunque raggiunto ed identificato nonché denunciato per resistenza a pubblico ufficiale oltre assieme al suo accompagnatore per violazione delle norme in materia di Covid. I controlli comunque proseguiranno sino a quando l’emergenza Covid-2019 non sarà superata e quindi per altri mesi. Particolare attenzione sarà rivolta ai luoghi pubblici di possibile riunione o assembramento vigilando sia nel centro cittadino che alle periferie e campagne.