
Chiude la macchina e lascia le chiavi all’interno dell’abitacolo. Una «leggerezza», capitata certamente a tanti, ieri mattina in città ha fatto vivere momenti da incubo ad un padre. Perché all’interno dell’autovettura, che a causa della chiusura centralizzata non voleva saperne di riaprirsi, c’era il figlio dell’uomo: un piccino di appena due anni. È accaduto tutto nei pressi del porticciolo di San Leone ad Agrigento.
L’uomo, dopo qualche tentativo andato a vuoto – praticamente con il cuore in gola – ha chiesto l’intervento dei vigili del fuoco del comando provinciale di Agrigento. I pompieri s’erano messi in marcia per arrivare rapidamente nel quartiere balneare quando, poco dopo, è arrivata una nuova chiamata: non era più necessario il loro intervento. L’uomo aveva praticamente fatto tutto da solo.
Con coraggio e senza perder tempo, non attendendo di fatto neanche l’arrivo della squadra dei vigili del fuoco, ha preso la prima cosa che gli è capitata per le mani ed ha mandato – garantendo la piena e totale sicurezza del figlio – in frantumi il lunotto della sua macchina. Soltanto così l’autovettura è stata riaperta e l’agrigentino ha potuto riabbracciare il proprio piccino.
L'articolo completo nell'edizione di Trapani, Agrigento, Caltanissetta ed Enna del Giornale di Sicilia.

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